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mercoledì, febbraio 22, 2006

I PIRATI SBARCANO IN POLITICA

da Panorama del 23.02.2006

I PIRATI SBARCANO IN POLITICA

Vogliono abolire il copyright e legalizzare lo scambio di documentisulla rete. Nasce a Stoccolma il PiratPartiet. Che a Settembre si presenterà alle elezioni insieme ai Verdi. Era un'idea, ma in 24 ore il partito dei pirati è diventato realtà. Sullo schermo bianco del computer al primo piano della casa di RickFalkvinge, alla periferia di Stoccolma, in Svezia, lampeggiano parole in una finestra di un sito internet. Sono ore che Rick lavora, è il 1°gennaio 2006. "La politica invecchia, i politici invecchiano. Non capiscono cosa sono i giovani" dice Falkvinge, 34 anni. Nel Luglio 2002 l'Unione Europea ha approvato una legge sul data retention: tuttii dati sull'utilizzo di internet e tutte le forme di comunicazione che avvengono in rete possono essere trattenute dalle autorità per le nuove norme antiterrorismo. A capo della commissione che ha votato la legge c'era l'attuale Ministro di Giustizia svedese Thomas Bodstrom."Vogliamo essere liberi. Non c'è censura, ma siamo controllati. Ogni nostra comunicazione è archiviata" protesta Falkvinge.

Lo schermo di Rick lampeggia. Quasi 18 ore di lavoro. Il sito è prontoper spingere un nuovo partito: il Piratpartiet. Obiettivi: "Aboliamo il copyright, garantiamo la privacy, legalizziamo il peer to peer".Tre punti.

Rick esce du casa, lascia il computer acceso e un annuncio: presenta il suo sito, il suo programma. "Servivano almeno 1500 firme autenticate per poter essere riconosciuti come partito". Quando torno a casa la finestra lampeggia. Ricorda Falkvinge: "C'erano cinquefirme", in 20 minuti. A mezzanotte erano 20. La mattina dopo erano 1378. E squilla il telefono.

Dall'altra parte della cornetta la redazione dell'Aftonbladet, il più importante tabloid svedese. "Hello Rick?". Falkvinge si ferma, non capisce. Ricorda: "Non avevo dato a nessuno il mio numero, o il mio indirizzo. Nessuno sapeva nulla di me. Ero un' idea, un sito. Sono riusciti a trovare il mio numero". Sbuffa, sospira. Nel pomeriggio le firme erano 2 mila. In pochi giorni gli iscritti al primo partito al mondo ideato, nato e cresciuto sulla rete sono diventati 300. Oggi sono 1039. Il 17 settembre in Svezia si vota.

"Ma io odio la politica". Il partito di Rick si presenterà alle elezioni che formeranno il nuovo parlamento. "Ci serve il 4%". In pochi giorni 1 milione di persone si sono collegate al sito dei Piratpartiet. "Siamo pirati, non siamo illegali". In Svezia su 9 milioni di abitanti 1 milione fa uso del peer to peer. Del files haring. Scaricando dati, documenti, programmi.

A metà gennaio un amico di Falkvinge lo chiama. Gli manda un link, di un sito arabo. "Non si leggeva niente", c'era una foto, in mezzo agli articoli in arabo. "Ero io, incredibile" racconta. Senza ufficio, senza sezione, senza una sede. "Ora lavoriamo dovunque. Ci basta un computer. Non ho neanche i soldi per pagarmi un conto corrente".

Rick non conosceva nessuno dei suoi nuovi compagni di partito. Non conosceva Rickard, Mika, Cecilia. Falkvinge non ama la politica. "Ma dobbiamo farci sentire". Alle ultime elezioni ha votato liberal, OlleSchmidt. Ora la rete dei pirati si sta allargando. Anche in Norvegia e in Polonia. "E io odio le riunioni. Non resisto per più di 10 minuti. Figurarsi in Parlamento: là fanno solo riunioni".

Il 3 febbraio il Gron Ungdom, i giovani verdi svedesi (attualmente inParlamento), hanno contattato il nuovo partito. Anticipa Falkvinge:"Potremmo schierarci insieme a loro". Temi: l'ambiente negli anni Ottanta, oggi internet, la privacy. "Ora ci siamo noi. Prima silottava contro il ddt, o il gas freon. Oggi per la cultura, la conoscenza. Sempre libertà, una libertà diversa. E' privacy, è internet".

Sembrano politici virtuali ma potrebbero finire nel parlamento svedese.

Claudio Cerasa

mercoledì, febbraio 08, 2006

RITORNANDO A WIKIPEDIA

Io riguardo a wikipedia non ho dubbi ossia...wikipedia deve esserci, wikipedia è una gran cosa, wikipedia va difesa contro chi non la vuole e non ci crede...
Va però anche difesa da chi crede di possederla, da chi crede di farne parte più di altri, da chi crede di doverla difendere a tutti i costi chissà da cosa, chissà da chi. Va difesa dalla burocrazia, dai capi e dai capozzi, e dagli status simbol ...sempre in agguato ... presenti anche sotto mentite spoglie.
Va difesa dalla mancanza di autocritica, dalle frasi tipo wikipedia è imbattibile, wikipedia è il meglio che ci sia, wikipedia non ha difetti, wikipedia non sbaglia, wikipedia incarna dio neutralità.
Wikipedia va difesa dalla cecità e dall'ottusità e persino dal fanatismo prowikipedia!
Wikipedia è degli utenti? E' che lo sia davvero! Perchè a me fa ridere sentirmi dire che "è un'enciclopedia libera" e poi se correggi e lo fai anche con coscienza e per giunta quelli che gestiscono sanno anche che chi sta correggendo non è cacca, non è un vandalo o chissà cosa...vieni accusato di aver manomesso e bloccano le modifiche su quella determinata voce.
Mi fa ridere sentir dire che sei libero e poi devi spiegare le tue ragioni su due pagine di discussione cosa che in altri casi non viene richiesta, e se spieghi troppo punto per punto e lotti per le tue ragioni ti viene bloccato l'ip.
Mi vien da ridere quando dicono che wikipedia non fa pubblicità e poi è piena colma di pubblicità. Mi vien da ridere quando dicono che in wikipedia non può esserci, per esempio, copyzero e poi ci ritrovi il grande fratello e l'isola dei famosi.
Mi vien da ridere quando dicono che in wikipedia può entrarci solo ciò che è molto molto famoso perchè già questo è mancanza di libertà.
Mi vien da ridere quando inserisci una nuova voce tu che non sei simpatico e ti battagliano e te la censurano e s'inventano mille ragioni per dirti che la tua voce non ha diritto a star lì e poi si scopre che se la introduce qualcun altro quella stessa voce ci entra in wikipedia e ci resta a pieno titolo.
Ma smettiamola!
Se amo qualcosa o qualcuno...nulla mi impedisce di essere assolutamente critico verso questo qualcosa o qualcuno e ciò non significa che io abbia smesso di amare. Ma la critica ora è molto contestata. O sei con loro o sei contro di loro ... Peggio delle attuali guerre di religione!
Vedete voi!

Caterpillar e Kama Sutra

[IxT] Caterpillar e Kama Sutra a Milano; altri commenti in radio oggi

13.35

Ieri sera sono stato invitato da Caterpillar, la trasmissione di Radiodue, a parlare del caos di Kama Sutra al Comune di Milano. Il mio articolo di ieri sulla figuraccia informatica municipale ha avuto un riscontro che assolutamente non mi aspettavo. Si vede che il caso è ghiotto non solo per gli informatici: ieri ho fatto un tour de force di interviste.

Se vi siete persi le allegre chiacchiere a Caterpillar, sto mettendo sul mio sito una registrazione dell'intervento (5,4 MB). Datemi tempo!

Alle 13.35 di oggi parlerò di Kama Sutra e sicurezza informatica a Città del Capo Radio Metropolitana, emittente bolognese Popolare Network, ascoltabile in streaming dal sito www.radiocittadelcapo.it.

Se qualcuno ha acquistato il Giorno, dovrebbe trovare un'intervista che ho rilasciato ieri e che verrà ritrasmessa da Radio Montecarlo, sempre sul medesimo tema. Se qualcuno ha una registrazione e/o una scansione, la riceverei volentieri (è sempre meglio controllare cosa viene effettivamente detto e scritto, l'errore è sempre in agguato).

Speriamo che tutto questo baccano mediatico faccia riflettere seriamente sulla questione sicurezza e sulle alternative a Windows.

A proposito: nessuno ha una copia di Kama Sutra (il virus, intendo!) da mandarmi? Garantisco l'immunità (uso un Mac), ovviamente.

Ciao da Paolo.

Indirizzo per risposte: topone@pobox.com