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domenica, dicembre 11, 2005

I GRANDI FRATELLI

Una cosa che io non accetterò mai in rete è la violenza anche verbale, l'autoritarismo, la schedatura ideologica che, ahimè, non è sempre ad opera del sistema politico o poliziesco di turno, ma - ed ecco la più grande delusione - anche di alcuni (neanche pochissimi) individui che si riempiono la bocca di tante belle filosofie di condivisione di momenti e spazi non solo virtuali, di informazioni e saperi dimenticando che proprio i saperi, per natura, sono molto ma molto variegati. E la cosa più grave è che questi stessi individui spesso esternano con orgoglio questa violenza ed arroganza anche in luoghi in cui non dovrebbero. Non dovrebbero perchè se in quei luoghi ciò che conta è migliorare la realtà (perchè questo è in ultima analisi l'hacking e in questi luoghi spesso si parla proprio di hacking ed etica hacker), non la si migliora di certo tentando di ridicolizzare chi la pensa diversamente da te, anche se lotta per gli stessi ideali, ma ha semplicemnte deciso di percorrere la SUA di strada, non la TUA.
Ridicolizzare è una parola leggera! In realtà molti offendono e calpestano la dignità delle persone. Fingono di voler discutere e invece c'è tanta arroganza nei loro modi, così tanta da precludere ogni possibilità di confronto reale. In realtà, bazzicando nei luoghi in cui mi aspettavo tanta etica hacker applicata e non solo teorizzata, ho scoperto che non c'è nulla di tutto questo, che c'è molta chiusura, che il confronto reale e vivo è solo tra quelli che la pensano in maniera identica...i compagni....e tutto il resto viene trattato in maniera tale da farlo scomparire o da farlo apparire come nemico.
Eh...tutti criticano il grande fratello ... ma che cos'è questo insieme di individui se non un grande fratello?
La cosa grave è che pochi si ribellano, preferiscono tacere quelli che la pensano diversamente. Per carità! L'integrità della setta va salvaguardata! Sì, perchè in realtà si tratta di atteggiamenti molto settari. Ma io le sette le odio perchè, al di là di tutto, sono estremamente religiose (loro però non la chiamano religione, ma è pur sempre un cieco "credo") e soprattutto noiose.
Ora mi tengo sul vago perchè ho poco tempo per spiegarmi meglio...ma se questo tempo uscirà sarò lieta di raccontarvi qualche storia.

1 Comments:

At 12:54 AM, Anonymous Anonimo said...

pare che purtroppo sia insito nella natura di molta gente, dividere il mondo in "noi e loro". Dove per loro si intende il nemico e, si sa, in guerra tutto è permesso, meno che il dialogo sereno basato su argomenti razionali...

 

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